L’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA INGLESE NELLA SCUOLA PRIMARIA

La mannaia Gelmini – Tremonti, prevista dalla legge 133/2008, si abbatte con ulteriori tagli degli organici anche sui docenti specialisti per l’insegnamento della Lingua Inglese scuola primaria.

Il piano programmatico attuativo dei tagli prevedeva in tre anni la perdita di 11.200 posti. Per il 2010/11 si preannuncia una riduzione di altri 4500 posti.

Ad oggi nella Scuola Primaria si distinguono insegnanti generalisti specializzati (provvisti di titolo, insegnano inglese nella propria classe) e specialisti (figure professionali formate dopo anni di studio universitario, post universitario, anni di frequenza di corsi di specializzazione, aggiornamento continuo, viaggi all’estero).

I tagli obbligano molti insegnanti specialisti, attualmente impegnati esclusivamente ad insegnare inglese su 7/8 classi, al rientro sulla classe per insegnare tutte le discipline (o ambiti dalla matematica all’italiano e l’inglese).

Chi insegnerà inglese nelle classi sprovviste dell’insegnante generalista specializzato?

Già la legge finanziaria 2005 (art.1, comma 128) prescriveva una formazione obbligatoria per gli insegnanti generalisti sprovvisti di specifiche competenze, in modo da eliminare gradualmente gli insegnanti specialisti.

Ma la logica dei tagli e del risparmio ha fretta!

Pare che nel corso degli anni i maestri abbiano sviluppato doti particolari per apprendere e trasmettere rapidamente la lingua inglese.

La legge di riforma n.148 del 199 art.10, successivamente D.M.1991, istituiva l’insegnamento specializzato con competenze specifiche delle lingue straniere (4 tra le più usate) con una preparazione approfondita e viaggi d’istruzione all’estero.

La legge 133/2008 prevede che l’insegnamento della lingua inglese sia affidato all’insegnante di classe specializzato con un piano di formazione linguistica obbligatoria della durata di 150-200 ore.

La circolare della Regione Piemonte n.265 del 23/9/2009 ha attivato corsi da un massimo di 380 ore ad un minimo di 100 ore per chi era già in possesso di conoscenze avanzate.

Per azzerare gli insegnanti specialisti è stato affidato all’ANSAS il proseguimento del Piano di formazione (legge 133) per i neoassunti: dopo 50 ore di corso estivo, neanche concluse, di cui 20 on-line, si deve insegnare inglese nelle classi prime e seconde già da settembre 2010.

Da ciò si evince che si debba insegnare a prescindere dalla qualità, nel disprezzo della scuola pubblica.

L’ultima beffa vede sparire dal prospetto inviato alle scuole per la formazione dell’organico di diritto la richiesta specifica per i posti da assegnare agli specialisti.

In molte scuole, piuttosto che segnalare la mancanza di copertura delle ore, i Dirigenti chiedono ad insegnanti privi di titolo l’insegnamento della lingua straniera e, per di più, forzano le insegnanti di classe ad utilizzare le compresenze per orari spezzatino in altre classi.

Bisogna: denunciare pubblicamente la situazione di emergenza creatasi nelle scuole, contrastare la logica degli aggiustamenti che ledono i diritti degli insegnanti a svolgere serenamente e seriamente il proprio lavoro, salvaguardare il diritto dei bambini nel ricevere un’istruzione di qualità.

Ricordiamo che:

– l’insegnante che frequenta il corso previsto dal Piano di Formazione non è tenuto ad insegnare prima di aver conseguito il titolo.

– l’insegnante generalista specializzato può insegnare solo nella classe o classi di titolarità e non può essere costretto ad insegnare inglese in altre classi.

– non si possono accantonare i posti per i docenti specialisti, eliminandoli da un organico ad oggi differenziato, fino a quando la singola scuola necessiterà di copertura oraria (circ. n.37 del 13 aprile 2010) e fino a quando il Ministero non chiarirà con quali criteri rientreranno sull’organico di posto comune.

Caterina Di Mauro RSU CUB Scuola DD Parri Torino

i corsi non sono obbligatori. aggiornamento luglio 2012

la schizofrenia del MIUR, aggiornamento settembre 2012

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59 risposte a L’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA INGLESE NELLA SCUOLA PRIMARIA

  1. Anonimo ha detto:

    sono un’insegnante di ruolo su posto comune con l’abilitazione all’insegnamento della lingua inglese, quando mi è stata assegnata la classe prima, ero l’insegnante prevalente , ora sempre in quella classe svolgo solo 7 ore di italiano e tre d’inglese poichè il dirigente mi ha assegnato altre classi nelle quali insegno solo inglese. praticamente le ore di inglese superano quelle di italiano.Non credo sia giusto!posso appellarmi a qualche legge?
    grazie

  2. stefania ha detto:

    é il secondo anno che frequento il corso abilitante per la lingua inglese imposto dalla nuova legge. Quest’anno lo insegno nella mia seconda e tre ore in terza. Per frequentare il corso effettuo il cambio turno del venerdì e quando mi tocca al lunedì ,in cui dovrei lavorare sei ore, effettuo anche il cambio turno , gravando sulla collega alla quale però restituisco in altro giorno l’ora che lei effettua in più. Considerando che il corso è per me un obbligo dichiarato … formazione in servizio……. anche se è fuori servizio… Vorrei saper quali sono i miei diritti riguardo a riunioni, +2…. permessi studio etc. grazie stefy

  3. GD ha detto:

    Avete letto questa circolare del Miur, CM 63 del 13 luglio 2011, sull’adeguamento degli organici di diritto alle situazioni di fatto?
    Vi riporto uno stralcio: “…i dirigenti scolastici, sentito il collegio dei docenti, (così come precisato dalla C.M. 21/11 n.d.r.) adotteranno le soluzioni organizzative più utili affinchè tutti i docenti specializzati in servizio nell’istituzione scolastica, compresi quelli che conseguiranno la certificazione richiesta per l’insegnamento delle lingua inglese entro il 31 agosto p.v., a conclusione del corso di formazione linguistico-comunicativa e metodologico-didattica, siano impegnati nelle classi loro assegnate, nell’insegnamento della lingua inglese.”
    Da quanto leggo mi pare di capire che possono essere impiegati per insegnare inglese nelle proprie classi solo i docenti al termine dei 3 anni di formazione, dopo la parte metodologica. Ma molti AT e DS ci stanno obbligando a insegnare inglese nelle prime e nelle seconde dopo un anno di corso!

    • anonima ha detto:

      E’ cosi’ in tutte le scuole.Molte colleghe temono di non superare l’esame e la figuraccia di fronte ai genitori degli alunni e del Dirigente,nonche’ dei colleghi…

  4. Luke ha detto:

    CHI PUO’ INSEGNARE INGLESE NELLA SCUOLA PRIMARIA OGGI?
    È bene ricordare che in questo momento per insegnare la lingua inglese nella scuola primaria occorre oltre al titolo o all’abilitazione per l’insegnamento nella scuola primaria, uno dei seguenti requisiti:

    a) essere in possesso della specifica laurea in lingue
    b)  essere in possesso di laurea in scienze della formazione primaria e aver sostenuto gli esami necessari per ottenere l’abilitazione all’insegnamento della lingua inglese
    c) aver superato specifica prova prevista dal concorso ordinario o riservato per l’insegnamento nella scuola primaria
    d)  aver frequentato uno specifico corso di formazione istituito dal MIUR
    e) attestazione dell’insegnamento all’estero per almeno 5 anni con collocamento fuori ruolo relativamente all’area linguistica inglese rilasciata dal Ministero degli Affari Esteri.

    Se un insegnante di scuola primaria non è in possesso di almeno uno dei requisiti elencati non può insegnare la lingua inglese. 

    • micaela ha detto:

      L’aver solo frequentato il corso istituito dal MIur ,ma non aver superato l’esame B1 ,allora,consentirebbe di insegnare l’inglese? Sono sconcertata.Grazie per una eventuale risposta.

      • conce ha detto:

        Cara micaela anch’io sono sconcertata per non dire altro.
        Sono in graduatoria per le assegnazioni provvisorie interprovinciali ma ,io vincitrice di concorso mi trovo scavalcata da altre insegnanti che hanno frequentato solamente il primo anno del corso di formazione indetto dal Miur,raggiungendo solo il livello A1.
        ebbene insegnano lingua in tutte le classi a discapito degli alunni!questa è competenza e qualità dei docenti. ciao

      • micaela ha detto:

        Non ho parole…mi spiace per te e tutti quelli che vengono scavalcati per assurdi motivi di risparmio.

  5. giulia bertazzoni ha detto:

    nel mio ic la nuova ds reggente ha deciso, senza verificare e/o chiedere al collegio docenti di individuare e definire criteri di utilizzo , di accumulare le ore d’inglese su quattro classi prime nel secondo quad., e di farle insegnare ad una delle insegnati di classe titolare su due delle quattro. la quale (!?!? WHY?) ha accettato.
    Inoltre ad un altra specializzata è stato chiesto (mi auguro non lo faccia!!!) di fare inglese su quattro terze togliendole la prevalenza su uan delle quattro classi….
    Nessuno dice nulla….tutte si trincerano dietro a “”se lo dice la ds….” ed io unica specialista del plesso che da 20 anni cerca di rimanere informata su tutto ciò che concerne l ‘insegnamento di L2 alla primaria, rimango una voce inascoltata …..che dire? che fare?
    cosa mi suggerite di fare????grazie
    giulia

    • luke ha detto:

      solo la solidarietà tra colleghe può permettere di risolvere questa ed altre situazioni… isolati saremo sempre perdenti (organizzarsi per opporsi è nell’interesse di tutti, tutti vengono colpiti a poco a poco)

  6. graziella di sturco ha detto:

    io sono un’insegnante di ruolo e insegno solo inglese da 14 anni… dovevo accettare di fare quattro ore di scienze in due classi solo perché sono utilizzata da perdente posto?… devo considerarmi una supplente? Qualcuno dovrebbe cominciare a rivedere il tutto prima che sia troppo tardi, soprattutto peer i bambini!

  7. Paola ha detto:

    Sono una insegnante precaria specialista di lingua inglese che ha svolto in questi anni il proprio lavoro con molta passione. Laureata in lingue e letterature straniere ,corsi di aggiornamento vari
    ( immagino siamo in tante ad aver fatto lo stesso percorso) quest’anno vista la totale assenza di cattedre di inglese mi toccherà il posto comune. La professionalità accumulata in tutti questi anni va a farsi benedire, al contrario insegnanti di classe specializzate sono obbligate ad insegnarlo anche nelle altre classi oltre che nella propria. E la qualità in tutto questo? Povere noi, soprattutto poveri bambini, povera scuola italiana.

    • GD ha detto:

      … e infatti, ecco l’assurdità di tutta questa situazione.
      Io, ad esempio, insegnante di posto comune, obbligata a frequentare dall’anno scorso il primo anno del corso d’inglese, quest’anno dovrò insegnare inglese nella mia seconda insieme a matematica, devo continuare a insegnare 5 materie nella mia terza e in più, dulcis in fundo, mi hanno appioppato le due prime dove farò solo inglese 1 iora + 1 ora. E queste disposizioni non le ha nemmeno prese il nostro DS ma è un’indicazione dell’AT per ovviare alla perdita dell’insegnante specialista, passata forzatamente su posto comune!
      Mi sa tanto che le leggi e le circolari scritte sono una cosa e la loro applicazione pratica un’altra

  8. Anonimo ha detto:

    anonimo scrive:
    è possibile insegnare inglese nella scuola primaria (solo in classe prima) se durante il percorso di studi all’istituto magistrale si sono svolti 4 anni d’inglese anzichè 2 ? grazie

    • cubscuolaudine ha detto:

      non pare che la normativa lo consenta, ma ormai, nelle diverse scuole, siamo allo spezzatino fai da te. Ricordiamo che è solo l’unione tra colleghi, la capacità di incidere in collegio docenti, la volontà di impegnarsi in prima persona che possono rivolvere i nostri problemi. Non illudiamoci che altri li possano risolvere per noi

      • maria teresa ha detto:

        Sono un insegnante di scuola comune (12 anni di ruolo) laureata in scienze dell’educazione (laurea triennale), Avendo sostenuto nel corso di laurea un esame di lingua inglese (non abilitante) mi sono vista assegnare, per questo anno scolastico, l’insegnamento della lingua inglese nelle classi I – II – III (la mia classe). mi domandavo se tutto ciò è legale. Premetto che nel corso del collegio docenti ho specificato al DS che la mia laurea non è assolutamente abilitante per l’insegnamento in genere, ma lei ha risposto che ha il diritto di utilizzare anche le competenze minime degli insegnanti per coprire i buchi in organico . è vero? grazie

  9. GD ha detto:

    Nella mia scuola primaria l’AT impone ai docenti di posto comune specializzati di insegnare inglese nelle proprie classi e in almeno un’altra nello stesso plesso. Le rstanti ore, nel nostro e nell’altro plesso, dovranno essere coperte dall’unica specialista rimasta e da un supplente per 5 ore.
    Mi confermate che l’insegnante specializzato può essere usato solo sul suo plesso, mentre lo specialista può avere lo scavalco? L’AT afferma che sia una norma di legge ma io non trovo i riferimenti

    • cubscuolaudine ha detto:

      l’insegnante specializzato deve insegnare inglese NELLE PROPRIE CLASSI (rivedete la circolare più volte citata)

      • GD ha detto:

        Quindi, poiché è il DS che decide l’assegnazione dei docenti alle classi puo usare un docente specializzato per fare inglese nelle sue classi nel plesso A e poi affidargli fino a 6 ore si solo inglese nel plesso B… Ma che bello!

      • cubscuolaudine ha detto:

        veramente no, se uno è specializzato dovrebbe fare inglese INSIEME A QUALCHE ALTRA MATERIA nelle su classi

      • Paola ha detto:

        Succede spesso che l’insegnante solo specializzato vada ad insegnare anche in altre classi. I dirigenti che dovrebbero tutelare la qualità della insegnamento della lingua inglese dove sono?

      • conce ha detto:

        Se l’insegnante specializzato può insegnare inglese solo nelle proprie classi perchè con tali insegnanti coprono classi in altre scuole o per meglio dire in altre province ?
        E’ un assurdo!!!
        Mi fate per piacere sapere qual’é questa circolare? grazie.

  10. Anonimo ha detto:

    Ecco il mio caso: incarico annuale su lingua inglese, laurea sia in lingue e lett. straniere, sia in SFP. Avrò 9 classi (esiste un limite?) spartite in due plessi. Totale: 22 ore frontali di lezioni: niente mense e dopo-mense. La questione arriva ora: il tempo scuola esclude alle insegnanti specialiste il tempo dell’intervallo del mattino (30 minuti) nel monte ore settimanale delle 22+2; quindi ingresso 8.30, intervallo dalle 10.30 alle 11.00, scuola nuovamente dalle 11 alle 13. Mi ritrovo ogni giorno a regalare 30 minuti!! Nella settimana 1ora e 40. MA è fattibile ciò? Io sono sempre in servizio, non ho ore buche! E lo spostamento di plesso? Quando mi sposto da una parte all’altra con la mia vettura non sono in servizio??? Non mi torna qualcosa. Mi aiutate???

    • luke ha detto:

      di regola un posto dovrebbe essere costituito con 7 o 8 classi (semprechè il totale faccia almeno 18 ore) vedi la circolare ministeriale n°21 del 14 marzo 2011 [testo integrale qui: http://www.edscuola.eu/wordpress/?wpfb_dl=484, vedi alla voce “scuola primaria” p. 7-9]
      per il resto è una schifezza ! la logica del risparmio fa premio su qualsiasi altra cosa !

  11. giaco ha detto:

    Sono un’ insegnante generalista, laureata in lingue. Quest’anno lascio 4 classi prime, in cui insegnavo matematica, e eredito 2 classi quarte, in cui mi è stato proposto di fare matematica e inglese. In questo modo l’insegnante specialista d’inglese perderebbe le sue ore nelle suddette classi, cosa che lei non accetta perchè non vuole perdere le sue classi. A chi spetta per legge fare inglese in queste classi quarte?

    • luke ha detto:

      l’insegnamento dell’inglese dovrebbe essere impartito dall’insegnante “di classe”, solo nel caso che questo non sia possibile dovrebbe essere impartito da un insegnante “specialista”, rileggete la circolare ministeriale n°21 del 14 marzo 2011 [testo integrale qui: http://www.edscuola.eu/wordpress/?wpfb_dl=484, vedi alla voce “scuola primaria” p. 7-9]

  12. gabriella cuman ha detto:

    Non possiamo intraprendere una class action chiedendo un risarcimento per quello che stiamo subendo e che abbiamo subito come insegnanti specialiste in questi ultimi anni? .FORZA SVEGLIAMOCI!gabriella

  13. Luke ha detto:

    è evidente che, a differenza del docente che opera solo come “insegnante specialista” per l’insegnamento della lingua inglese (di norma su non meno di 7-8 classi e per non meno di 18 ore settimanali), il docente titolare di posto comune in possesso del titolo per insegnare la lingua inglese è tenuto ad operare, per l’insegnamento delle discipline ed educazioni assegnate ed “anche” per la lingua inglese, sullo stesso numero di classi che sono previste per tutti gli altri docenti a seconda dei criteri di utilizzo definiti in collegio docenti. Quindi, mediamente, in non più di due o tre classi, se tale è la modalità organizzativa definita dalla scuola per tutti gli altri.

  14. giulia ha detto:

    vorrei sapere se è vera la notizia che per insegnare inglese basta aver sostenuto un esame di lingua nel proprio corso di laurea

    • CUB ha detto:

      D.: Per l’insegnamento della lingua inglese nella scuola elementare di cui all’art.13, comma 1 del D.d.G. 16/3/2007 è sufficiente aver sostenuto un solo esame di lingua inglese nel corso di laurea in scienze della formazione primaria?
      R.: Si. la Laurea in scienze della formazione primaria costituisce titolo idoneo per l’insegnamento nella scuola primaria con riferimento a tutte le aree disciplinari e gli insegnamenti in cui si articola il corso; pertanto, in relazione al superamento dell’esame d’inglese, è titolo valido anche per l’insegnamento della lingua straniera
      (FAQ MIUR n. 43, http://www.edscuola.it/archivio/norme/circolari/nota_19_marzo_2007.htm )

      • giulia ha detto:

        io ho sentito che i corsi di formazione per la l. inglese sono stati bloccati perchè sono finiti i fondi e che è stata pubblicata una circolare ( io non l’ho letta) in cui viene stabilito che in mancanza di specialisti a scuola si può insegnare inglese nella propria classe se si è laureati e si è sostenuto un esame di inglese . Una mia collega, che lavora vicino milano ha la laurea in lettere, ha sostenuto un esame di inglese
        e la sua dirigente le fa insegnare la lingua in tre classi. questo è possibile? io questa circolare non l’ho trovata voi sapete qualcosa? grazie

  15. Michela ha detto:

    Salve a tutti. Sono un’ insegnante generalista specializzata. Mi è stata assegnata una classe prima due anni fa e in questa classe insegno da allora per 22 ore settimanali (inglese compreso). Le restanti ore sono state “coperte” da insegnanti supplenti e perciò sono l’unica figura stabile all’interno della classe. Quest’anno i bambini sono in terza e il preside è intenzionato a ridurre il mio orario nella classe per un totale di tre ore settimanali (da assegnare ad un supplente) per assegnarmi l’insegnamento dell’inglese nella classe di un altro plesso di cui ovviamente NON HO TITOLARITA’. Tutto questo alla faccia dei criteri deliberati dal collegio docenti per l’assegnazione delle classi e delle discipline nei quali si dà prevalenza alla continuità didattica e nei quali si sottolinea la necessità di garantire stabilità prioritariamente alle classi che hanno avuto un percorso scolastico disomogeneo (es. alternarsi di supplenze,…)

  16. Lu ha detto:

    Sono un’insegnante speciaista da molti anni. Per coprire l’orario e le esigenze di circolo, sono spesso stata impiegata in due diversi plessi; quest’anno corro il rischio di essere impiegata addirittura in tre per mancanza di colleghe specializzate. E’ sostenibile una scelta di questo tipo da parte del dirigente? Non significa per voi ledere il diritto di un insegnante a lavorare con serenità inserito in un contesto di riferimento per se stessi, i colleghi e le famiglie degli alunni?

  17. Anonimo ha detto:

    VORREI CAPIRE UNA COSA:a partire da quest’anno la mia dirigente mi toglierà 2 ore di insegnamento di l2 nelle mie 2 classi perchè l’insegnante specialista ha “scoperte 6 ore”….è possibile?Io sono in possesso del titolo B1 da anni

    • cubscuolaudine ha detto:

      obiettivamente l’uso dell’insegnante specialista dovrebbe essere residuale… qui molto conta l’atteggiamento del collegio docenti, che dovrebbe aver deliberato la prevalenza del criterio della continuità didattica nell’assegnazione delle classi.

  18. Ale ha detto:

    Sono una docente quasi alle soglie della pensione, ho insegnato in una classe quinta,scuola Primaria. In questi ultimi mesi di scuola, ci sono state diverse accese discussioni sui criteri contenuti nel POF dove al 1° posto c’è la continuità di plesso, al 2° l’anzianità di servizio e al 3° docenti con titoli vari( leggi docente specializzato di L2) .Alcune colleghe sostenevano e sostengono tutt’ora che questi criteri non sono più validi e che l’insegnante specializzato (con 2 punti in graduatoria ) secondo le nuove e recenti normative deve passare al primo posto. Il dirigente, dopo 2 Collegi infuocati, ha deciso in autonomia di assegnare le classi, rispettando i criteri del POF, votati a settembre 2010 all’unanimità. I colleghi non hanno accettato le decisioni del DS perchè non sono state deliberate nel Collegio Docenti. Desidererei capire quali sono queste nuove normative e dove cercarle, nell’intento di riuscire a far luce in questo ginepraio che è diventata la scuola e fornire materiale di riflessione ai colleghi che non hanno ancora capito che stiamo facendo la guerra tra poveri. Qualcuno può, cortesemente, rispondermi? Grazie mille Ale

    • cubscuolaudine ha detto:

      anzichè ripetere sempre le stesse domande invitiamo a leggere quanto presente nei post precedenti:
      “La circolare ministeriale n°21 del 14 marzo 2011 [testo integrale qui: http://www.edscuola.eu/wordpress/?wpfb_dl=484, vedi alla voce “scuola primaria” p. 7-9] sugli organici sovverte
      ogni tipo
      di organizzazione oraria per garantire le 40 ore ma non più il Tempo
      Pieno, nella
      logica del risparmio.
      Per quanto riguarda l’insegnamento della lingua inglese è
      scritto:”………è
      impartito in maniera generalizzata,nell’ambito delle classi loro
      assegnate, dai
      docenti in possesso dei requisiti richiesti………..
      A tal fine il dirigente scolastico, sentito il collegio dei
      docenti,adotta le
      soluzioni organizzative utili……”
      I sindacati dovranno chiedere al Ministero di chiarire gli “obblighi” di
      formazione
      e di insegnamento della lingua inglese.
      L’inglese come le ore di compresenza serviranno ad allungare l’orario
      scolastico per
      cui sarà sempre più difficile lavorare su una sola classe.
      Bisogna discuterne in collegio, denunciando ciò che accade ed informando
      i genitori
      sulla qualità della scuola che troveranno a settembre.
      Caterina

      • Anonimo ha detto:

        salve a tutti, sono disperata ………sono stata nominata per il corso d’iglese a.s 2010-2011.
        ma cosa succederebbe se ci si rifiuta di frequentarlo? so di qualcuno che si è ritirato dai ccorsi per sfinimento e demotivazione: Quali conseguenze?

      • cubscuolaudine ha detto:

        la partecipazione ai corsi di riqualificazione è un obbligo previsto dalla legge quindi – purtroppo – non è possibile rinunciarvi se non con fondato motivo (ma si sarà poi costretti a seguirlo in seguito)

      • maria cristina ha detto:

        il problema e’ che i presidi sentono il collegio docenti, informano che la legge va rispettata e agiscono al fine di attuare il risparmio senza tenere conto delle opinioni del collegio che, nella maggioranza dei casi, non e’ concorde con le soluzioni volte SOLO al risparmio

  19. cubscuolaudine ha detto:

    probabilmente ti obbligheranno a rifare l’esame finchè – prima o poi – lo supererai… (l’imperativo è risparmiare, della competenza non interessa niente a nessuno)

    • Anonimo ha detto:

      Buonasera,
      chiedo cortesemente di conoscere quali siano le motivazioni valide per non partecipare al corso di inglese (livello 2) per docenti scuola primaria in quanto mia moglie, causa mia mancanza x 6 mesi da casa, dovrà accudire la famiglia totalmente da sola con seri problemi già per preparare la didattiche del suo lavoro. Non vuole evitarlo in assoluto ma le basterebbe poter chiedere il rinvio di un anno…. Pensate sia possibile? Grazie!!!

  20. micaela ha detto:

    Chi potrebbe,per favore,darmi dei chiarimenti in merito all’esame finale B1?Se non si supera, come si deve regolare l’esaminato? Deve ugualmente insegnare l’inglese ,oppure no?Deve ripetere l’esame a 55 anni di eta’?Grazie.

    • Anonimo ha detto:

      fino all’anno scorso ho insegnato su dieci classi L INGLESE NELLA SCUOLA PRIMARIA,l’8 luglio scorso sono stata convocata dalla preside per la nuova destinazione classe: su 5 classi continuero’ ad insegnare inglese per un totale di 12 ore ,sulle stesse classi andro’ ad aggiungere insegnamento di musica e motoria per un totale di 22 ore sett. vi sembra giusta la disposizione?

      • maria cristina ha detto:

        sono nella tua situazione e sono sconcertata!!!dobbiamo fare qualcosa

  21. carla ha detto:

    Quest’anno ho insegnato l2 inglese nelle quinte , l’anno prossimo si vocifera che i docenti che hanno completato il corso delle 50 ore di lingua avranno le prime, gli altri saranno utilizzati nei moduli residui , e nel nostro plesso ci sono 2 quarte , con prevalenza , e verosimile che gli insegnanti generaisti di L2 vengano utilizzati per la L2 su 3 classi con un massimo di ore 9 , ? Nel mio caso avrei una quarta con la prevalenza , ed entrerei nella seconda quarta e nella quinta ..????….chiedo chiarimenti per fronteggiare le decisioni unilaterali del dirigente …………grazie

  22. Hansi ha detto:

    Salve a tutti. Sono un’insegnante specializzata, che ha conseguito la certificazione dopo la frequenza del corso di 300 + 40 ore. Sin dal primo anno d’insegnamento della lingua inglese ( a.s. 2009/2010 ) ho insegnato la disciplina nelle classi di titolarità e, in più, in un’altra classe per due ore ( per ridurre al massimo la compresenza nell’organizzazione modulare, pur non essendo io l’ultima in graduatoria tra le tre ins.ti del team ).
    Quest’anno ho avuto due classi quinte a modulo. Per il prossimo anno scolastico mi è stato comunicato che insegnerò per 14 ore in una prima a t.p.( ambito matematico- scientifico più alcune educazioni) e per le restanti ore insegnerò inglese in altre quattro classi, tre prime e una seconda.
    Mi chiedo se un simile spezzettamento è ammissibile.
    In tal modo risulto essere l’unica insegnante, tra tutte quelle in uscita con le classi quinte, a non essere prevalente sulla classe di titolarità, anche rispetto alle colleghe che sono dopo di me nella graduatoria di circolo.
    Grazie, Mariella

  23. CUB scuola ha detto:

    La circolare ministeriale n°21 del 14 marzo 2011 sugli organici sovverte
    ogni tipo
    di organizzazione oraria per garantire le 40 ore ma non più il Tempo
    Pieno, nella
    logica del risparmio.
    Per quanto riguarda l’insegnamento della lingua inglese è
    scritto:”………è
    impartito in maniera generalizzata,nell’ambito delle classi loro
    assegnate, dai
    docenti in possesso dei requisiti richiesti………..
    A tal fine il dirigente scolastico, sentito il collegio dei
    docenti,adotta le
    soluzioni organizzative utili……”
    I sindacati dovranno chiedere al Ministero di chiarire gli “obblighi” di
    formazione
    e di insegnamento della lingua inglese.
    L’inglese come le ore di compresenza serviranno ad allungare l’orario
    scolastico per
    cui sarà sempre più difficile lavorare su una sola classe.
    Bisogna discuterne in collegio, denunciando ciò che accade ed informando
    i genitori
    sulla qualità della scuola che troveranno a settembre.
    Caterina

  24. micaela ha detto:

    Hai ragione….Io ,invece devo fare il corso perche’ sono stata immessa in ruolo recentemente e…non mi piace l’inglese.Ho studiato il francese.Non hanno tenuto conto nè della liberta’ individuale ,base della democrazia,ne’ di cio’ che avevamo studiato gia’…Senza criterio,giovani e meno giovani a studiare inglese… viviamo tutto questo come un incubo perche’ non abbiamo tempo di studiare.Non siamo nè pagate ,nè ci vengono pagati i libri….è vergognoso!

  25. maria cristina ha detto:

    Salve a tutti. Sono una insegnante specialista di inglese nella scuola primaria che dal prossimo anno si vedra’ costretta ad occupare un posto di tipo comune a causa dell’eliminazione delle titolarita’ di inglese. Sono senza parole.
    Ho scelto con passione e piacere di insegnare la materia nella quale sono preparatissima e che amo ma questo non viene considerato un valore aggiunto dal Ministero, che vergogna!!!

  26. Luke ha detto:

    la vedo dura. considerando che sei RSU forse potresti evitare il trasferimento (fuori dal circolo non fuori dal plesso) in quanto “dirigente sindacale” (lo prevede lo statuto dei lavoratori) bisogna però vedere se il sindacato nelle cui liste sei stata eletta è disposto a sostenere la cosa…

  27. barbara ha detto:

    Il mio brutto caso è questo: ho sempre insegnato inglese come specialista sia nel preruolo che nel ruolo. Quest’anno hanno tagliato la mia cattedra di inglese (per cui risulto sovrannumeraria o meglio perdente posto) in quanto un’insegnante che secoli fa ha “frequentato” i corsi di centinaia di ore x la formazione linguistica ma che mi risulta non abbia mai superato l’esame che permetteva di avere il titolo e che insegna discipline varie in due classi seconde(che il prox anno saranno terze), mi rosicchia 6 ore della mia cattedra. Ho chiesto informativamente alla dirigente se la tizia ha il titolo e mi è stato risposto di sì che ha…un sacco di ore.. e l’attestato di frequenza! Ora ditemi voi come posso spiegare che scaldare una sedia per…un sacco di ore..o avere l’attestazione di averla scaldata, possa essere sufficiente a scalzare me che”credo” di avere diritto, a parte laurea e corsi di tutti i tipi anche all’estero e l’immissione in ruolo proprio come specialista di inglese, a rimanere nella mia scuola(dove tra le altre svolgo anche la funzione di RSU), invece di essere sbattuta chissà dove????
    Che tristezza ragazzi!! La madre degli sciocchi, diceva un proverbio, è sempre gravida!!
    Grazie “Luke” per la risposta. A proposito, secondo te cosa posso fare? Grazie in anticipo.

    • Giuseppina Merola ha detto:

      Io sono stata costretta a passare su posto comune, pur essendo laureata, perchè perdente posto di lingua. Le colleghe invece sono rimaste al loro posto perchè avevano più anni di servizio di me. La laurea non ha nessun valore! Che tristezza! Dopo tanti anni di studio e di corsi di formazione,anche all’estero!

    • graziella di sturco ha detto:

      CIAO , sono Graziella,
      mi unisco ai vostri sfoghi perché “mal comune …”
      Insegno inglese da 15 anni e dallo scorso anno sono perdente posto nella scuola dove insegno da 8, con un trasferimento d’ufficio a 100 Km. da casa.
      Quest’anno, hanno dato il trasferimento ad insegnanti, che hanno la metà del mio punteggio, su scuole a 20 Km. da casa mia e, ulteriore beffa, con il passaggio “dal ruolo comune alla lingua”…
      La risposta del CSA alla mia lettera dove chiedevo spiegazioni è stata che si è svolto tutto secondo legge… QUALE LEGGE?
      buona fortuna a tutti… e ne abbiamo tanto bisogno!!!

  28. paola ha detto:

    anche io frequento il corso di formazione L2 sono una “giovane ex precaria” di 50 anni e non ho mai studiato inglese. E’ un anno che vado avanti e indietro tra la scuola dove sono in servizio e la scuola,fuori comune di residenza, dove frequento il corso,tutto ciò ha rappresentato un grande sacrificio per me e la mia famiglia e ha sottratto energie al mio lavoro senza un minimo di soddisfazione personale.Ho sempre seguito corsi di aggiornamento perchè amo il mio lavoro e ho sempre sentito la grande responsabilità che mi lega ai miei alunni ma questa volta non capisco che cosa potrò realizzare con un corso “bombardamento” privo una specifica programmazione, privo di valutazione in itinere,costrette ad ascoltare per tre ore una docente che parla una lingua di cui io, e molte come me, non conoscono una parola. Le attività da svolgere in piattaforma prevedono una alfabetizzazione informatica che molte docenti non possiedono.In 15 anni di precariato non ho mai provato un sensazione di sconforto come provo adesso, almeno prima c’era un obiettivo valido da raggiungere, oggi c’è tanta confusione che pagheranno solo i nostri bambini.

  29. ESTER PANZA ha detto:

    E’ da quando mi sono laureata in Lingue e Letterature Straniere (1982), che continuo a chiedermi con quali competenze vada ad insegnare un docente con un patrimonio formativo così limitato. Non aggiungo altro.

  30. barbara ha detto:

    Vorrei capire una cosa: l’ins specializzata può considerarsi così quando, pur avendo frequentato corsi da, forse, 500 ore non abbia superato l’esame finale? Costei possiede l’attestato di frequenza ma non il titolo. E’ un’insegnante specializzata o no?
    Grazie e speriamo che qualcuno mi chiarisca le idee…

    • luke ha detto:

      finchè non ha superato l’esame finale non è formalmente “specializzato” tuttavia lo scopo del MIUR è semplicemente quello di risparmiare quattrini riciclando personale (alla faccia di serietà, competenze ecc. ecc.) … conosco maestri che in vita loro avevano studiato (neppure insegnato) solo francese e che sono stati sbattuti ad insegnare inglese dopo poche decine di ore di corso…

  31. G. D. ha detto:

    Ecco, questa è proprio la mia situazione!

    Sono un’insegnante di posto comune della scuola primaria, costretta a seguire da novembre il corso di formazione sulla lingua inglese e che a maggio dovrà sostenere l’esame del primo anno.

    Il prossimo anno io dovrei avere una terza e una seconda e nella nostra scuola dovrebbero esserci 2 specialiste di inglese, una a 20 ore e una a 16.
    Ebbene questi sono gli ordini dell’AT:
    – io avrò la mia terza, insegnerò inglese nella mia seconda per 2 ore e mi faranno insegnare inglese anche nelle due prime (1h + 1h);
    – in tal modo tolgo 2 ore alla collega di inglese che scenderà a 14, perde la cattedra di inglese e automaticamente viene fatta passare su posto comune;
    – di conseguenza l’ultima in graduatoria su posto comune è perdente posto e viene sostituita, in una seconda, dalla ex specialista;
    – quest’ultima dovrà insegnare inglese nella sua nuova seconda, 2h, e altre 3 h le dovrà fare in una terza;
    – la rimanente specialista dovrà dividersi fra il nostro plesso e un altro plesso a 15 km di distanza, plesso in cui comunque rimarranno 5 ore d’inglese scoperte che saranno affidate ad un supplente.

    Lascio a voi ulteriori commenti.

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